mercoledì 19 novembre 2008

La cronaca

Martedi 18 ore 20, sereno, temperatura gradevole, terreno di gioco umido, ma in perfette condizioni.

La tensione è palpabile subito dopo il sorteggio delle squadre, i giocatori completano le fasi di riscaldamento e prendono confidenza col pallone.

L'urna ha emesso il suo verdetto, la dea bendata ha insindacabilmente associato gli uomini alle palline colorate.

Aranci: Roberto, Claudio, Marco, Mario, Beppe.
Gialli: Piero, Vito, Romani, Leo, Pasquale.

Le squadre sembrano squilibrate: la potenza, il peso, l'importanza delle bocche di fuoco, il tasso tecnico, fanno apparire gli Aranci (o Orangi?) nettamente favoriti. Solo due fattori potrebbero minare gli equilibri di questa squadra schiacciasassi: la polemica (Claudio e Marco sono in squadra insieme, e questo è sempre un rischio) e la presenza del giocatore che molti ritengono addirittura il punto debole del campionato, Beppe La Rosa.

Ma le squadre sono fatte, solo il campo dirà la verità. Non resta che giocare.

Suona la campana d'inizio, le squadre si temono e si studiano, mosse e contromosse.
Gli Aranci si schierano con una difesa a 1 (Claudio, quando va bene), Beppe cursore di destra non tornante (per motivi anagrafici), Marco sulla banda opposta e, ovvio, Mario(ex)bomber centravanti.
Sul fronte opposto, i Gialli controbattono con il centrale difensivo per eccellenza, Vito, a comandare la difesa, a destra (con licenza di accentrarsi) Leo, a sinistra il Romani (con licenza di fare un po' quello che gli pare) e un inedito attaccante centrale, Pasquale, sempre visto nel ruolo di rifinitore, anzi direi colui che ha inventato il ruolo di difensore rifinitore.
Il match si sblocca presto, i Gialli fanno la partita ma sono gli Aranci a passare con una delizia tecnica del giocatore che non ti aspetti: Beppe La Rosa. Diagonale chirurgico (sottolineo non di punta) che si insacca vicinissimo al palo.

Si comincia a capire come si metterà la gara e quale sarà l'uomo determinante, ma i Gialli non ci stanno, esprimono trame di gioco veloce (si fa per dire) e mostrano classe a sprazzi.
Stranamente il Romani sembra disciplinato ed altruista, tanto che dopo una bella azione mette Pasquale solo davanti al portiere, che niente può. Pareggio meritato.

Le azioni si susseguono, ma sempre più emerge che, con un Mario in versione Pazzini (volenteroso ma mai pericoloso), i veri pericoli per i Gialli vengono dagli esterni, anzi, dall'esterno, Beppe La Rosa, che segna il secondo gol e che ormai è padrone indiscusso della fascia destra.

La partita però resta in equilibrio e addirittura i Gialli, dopo aver di nuovo pareggiato e fallito alcune facili occasioni, passano addirittura in vantaggio. Tutte le previsioni della vigilia sono sovvertite. La mossa a sorpresa di schierare Pasquale come attacante si è rivelata vincente: segna, si procura occasioni (che sbaglia), libera i compagni al tiro.

Nonostante tutto Claudio si sforza di non essere polemico, i compagni gliene sono grati.

Siamo ormai nei minuti finali, gli Aranci sono di nuovo in vantaggio e i Gialli affannosamente cercano un pareggio che sarebbe giusto e che dopo poco puntualmente arriva.
La partita sembra finita, il pareggio tutto sommato accontenterebbe tutti.

Ormai si attende la campana finale, nessuno ci crede più. Tranne uno, ancora lui, l'uomo sky, il Fifa world player, il solito Beppe, che, sugli sviluppi di un corner, dalla sua mattonella, con uno splendido tiro al volo, segna il gol che dà la vittoria agli Aranci.

Il prete suona la campana. E' finita. Tutti a mangiare la fettunta da Piero, mentre iniziano le discussioni e si celebra il man of the match.

A più tardi per le pagelle!

3 commenti:

  1. Bellissimo, bellissimo, ti vogliamo tutti i martedì, propongo di offrirti la cena per ripagarti dell'impegno e dell'umido che prendi.....TI VOGLIAMO SEMPRE CON NOI ASPETTANDO CHE TI SI RIMETTA IN SESTO IL GINOCCHINO....

    RispondiElimina
  2. ...cavolo Pasquale come sei romantico....

    RispondiElimina
  3. Sono pienamente d'accordo anche per la cena

    RispondiElimina